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"Maestro" internazionalmente riconosciuto, uno dei designer italiani più famosi nel mondo, Vico Magistretti è un personaggio "scomodo" nella cultura architettonica italiana. Già nel 1959 gli viene mosso un attacco da parte dei "modernisti ortodossi" durante il IX Congresso Internazionale di Architettura Moderna (CIAM), per aver presentato una villa ad Arenzano "inquinata" da elementi di linguaggio locale. Da allora Magistretti è autore di edifici (Quartiere Milano San Felice, 1967: Centro Cassa di Risparmio di Parma, 1985) che non rientrano negli schemi convenzionali del moderno o tanto peggio del postmoderno. Di volta in volta egli costruisce espressioni e funzioni - nuove o reinventate ma sempre insofferenti verso stili e stilemi. |
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